La crisi del quarto di secolo

I film e le serie TV ci hanno insegnato che intorno ai 50 anni gli esseri umani vengono colpiti dalla crisi di mezza età.
Una crisi che colpisce nella maggior parte dei casi gli uomini, che diventano protagonisti di scenette ridicole quanto drammatiche in cui vogliono a tutti i costi ringiovanire, recuperare il tempo perso iscrivendosi in palestra, uscendo per locali e perché no, tradire la moglie di turno con le ragazzine dal culo di marmo, mentre le mogli li attendono a casa, con la tuta da tennis e i pargoli urlanti per casa.

E se anche a voi è successo di vedere queste scene e pensare che mai avreste permesso una cosa simile e magari avete anche minacciato il vostro ragazzo che avreste scritto il nome della ragazzina col culo di marmo sulla portiera della sua auto, vi rincuoro informandovi che la nostra generazione è destinata a vivere molto di peggio. E si chiama la crisi di quarto di secolo.

E’ la crisi che vede noi, Peter pan degli anni novanta, protagonisti di ansie che i nostri genitori non hanno né provato né immaginato, ed i motivi sono ovvi e non necessitano discussione in questo luogo.
Perciò viviamo divisi in due fazioni: chi vive di università, Erasmus, pasta al tonno e sbronze del mercoledì e invece chi, nonostante la stessa età, ha già un mutuo intestato, un lavoro e anche un pargolo.

I sintomi sono pochi, ma indiscutibili: ansia da prestazione professionale e senso di soffocamento, lavorativo o matrimoniale.

E tu, fai parte della generazione Peter Pan?

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